De Laurentiis, con il Napoli in Serie A e vista la corsa che il Bari sta compiendo in Serie B, deve iniziare a pensare all’eventuale problema della multiproprietà. L’annuncio.
Il Napoli si sta preparando a tornare in campo in Serie A, contro l’Inter il 4 gennaio a San Siro. D’altro canto, invece, il Bari ha continuato a disputare le gare previste in Serie B e sta continuando la propria corsa nella zona alta della classifica. Il sogno dei play-off resta più vivo che mai, ma De Laurentiis a quel punto dovrebbe seriamente affrontare il discorso della multiproprietà. Le sue parole.
Il tema delle multiproprietà resta controverso. Il regolamento, in Italia, non permette di avere due club di proprietà all’interno dello stesso campionato. Così, proprio per questo motivo, già circa due anni fa Claudio Lotito ha dovuto non senza problemi cedere la Salernitana avendo già la Lazio in Serie A.
Questo discorso potrebbe riproporsi, con la prossima stagione, anche in casa De Laurentiis. Perché il Bari continua a galoppare in Serie B. Ed è attualmente al terzo posto in classifica, con 30 punti. A parlare di quelle che sono le intenzioni per il futuro, allora, è stato lo stesso presidente.
Napoli e Bari, De Laurentiis affronta il discorso della multiproprietà e dell’eventuale cessione: le sue parole
Luigi De Laurentiis, attuale presidente del Bari, è stato premiato nel corso del ‘Festival del calcio italiano’ e in quest’occasione ha parlato del suo club e del futuro. “È molto bello da neo-promossi essere in alta classifica. Se me l’avessero detto a inizio campionato, sarei rimasto veramente sorpreso. Abbiamo iniziato un campionato difficile come quello della Serie B e siamo terzi con una bella squadra”, ha affermato il numero uno del club pugliese.
Ma non il suo intervento non è finito qui. Perché poi le sue parole hanno riguardato più da vicino anche la situazione legata alla multiproprietà, con il Napoli affidato a suo padre Aurelio. Queste le sue parole in merito: “Cessione tra Bari e Napoli? Chi può dirlo? Dipenderà dal mercato, dalle offerte, da tante altre politiche… Il Bari al momento è la soluzione più ovvia, ma non si sa mai”.