In visita alla camera ardente di Sinisa Mihajlovic, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni.
La scomparsa di Sinisa Mihajlovic ha sconvolto il mondo del calcio. La notizia della dipartita dell’ex tecnico tra le altre di Milan e Bologna ha colpito tifosi, calciatori, tecnici e addetti ai lavori. Tantissimo sono stati in tal senso i messaggi di cordoglio di chi aveva conosciuto, direttamente o anche solo indirettamente, il serbo.
Oggi c’è stata a Roma la camera ardente. Aperta dalle prime ore di questa mattina, in tanti sono andati a dare un ultimo saluto a Mihajlovic. Tra di loro anche il tecnico del Napoli Luciano Spalletti. Andato per tributare anche lui un ultimo saluto, si è poi brevemente intrattenuto con i media, scambiando due considerazioni su Mihajlovic e sul suo rapporto personale e col Napoli.
“C’era grande stima tra di noi.” le parole di Spalletti riportate da TuttoNapoli. “L’ultimo ricordo è legato a quando ci siano incontrati a Bologna. E’ stato molto carino. E’ naturale che ci sia tutto questo dolore per la sua scomparsa. Ci siamo sentito ultimamente quando era ancora tecnico del Bologna per parlare di alcuni collaboratori.”
Spalletti e il retroscena su Mihajlovic: “Aveva a cuore il Napoli”
“Era una persona molto diretta, ti faceva capire immediatamente chi era e cosa voleva.” ha continuato Spalletti. “Non aveva il timore di doversi nascondere perché non aveva intenzione di doverti aggirare. Era una persone di indubbio valore. Questa è una delle primissime cose che percepivi nel momento in cui ci dovevi giocare contro.”
Infine un retroscena sul Napoli, squadra che, a detta di Spalletti, Sinisa stimava moltissimo: “Aveva grandissima stima per il calcio e anche per il Napoli. Aveva a cuore gli azzurri. E’ un argomento di cui parlavamo spesso tra di noi quando ci sentivamo. Era una persona molto diretta, suscitava subito questo senso di persona molto vera e diretta.”