Un regalo incredibile per Ronaldo. Riguarda Diego Armando Maradona e arriva a pochi giorni dalla finale dei Mondiali.
Il nome di Diego Armando Maradona è e sarà per sempre sinonimo di fuoriclasse. Il talento del Pibe de Oro è unanimemente riconosciuto sia in patria che all’estero. Non sono in Argentina o a Napoli, nazionale e club al quale il nome di Diego sarà sempre legato, hanno una sorta di ‘culto’ laico per il Diez.
Anche in Brasile, al di là della storica rivalità che divide i due maggiori, non solo a livello calcistico, paesi del sudamerica, c’è grande riconoscenza e ammirazione per Maradona. Soprattutto se si tratta di calciatori che hanno comunque condiviso con Maradona il ‘mestiere’. Come nel caso di Ronaldo il Fenomeno che, nonostante le sue origini brasiliane, non ha mai nascosto la grandissima ammirazione per il Pibe de Oro.
Anche quando era in vita Ronaldo non ha mai fatto mancare parole al miele per il fuoriclasse argentino che ha sempre considerato un campione e un calciatore da imitare in mezzo al campo. Naturale quindi l’emozione da parte del Fenomeno quando, a pochi giorni dal mondiale, Stefano Ceci, l’anello di congiunzione tra i due gli ha recapitato un gradito regalo.
Ronaldo e il cimelio di Maradona: “Tra i miei cimeli più prezioso”
Tra coppe e palloni d’oro, trofei con i club, con la nazionale e premi individuali, Ronaldo può sfoggiare da oggi anche la riproduzione in oro del piede sinistro di Maradona. E’ stato appunto Stefano Ceci, il quale ha curato gli interessi sia di Maradona nei suoi ultimi anni, a recapitargli il cimelio direttamente a Doha dove il brasiliano tra qualche giorno assisterà alla finale dei Mondiali tra l’Argentina e la Francia.
“Brasile o Argentina non importa.” ha commentato Ronaldo. Come riporta l’edizione online de Il Mattino l’ex campione brasiliano, molto contento del cimelio ricevuto ha immediatamente dichiarato: “Non importa se sei brasiliano o argentino, davanti a Maradona sono cose secondarie: Diego era tutti noi. Metterò questo calco tra i miei cimeli più preziosi.”