Napoli, quanti campioni d’Europa e quanti nazionali nel gruppo di Spalletti. Pronto l’ennesimo assist al CT Roberto Mancini?
L’azzurro del Napoli e quello della Nazionale italiana: due colori così simili, eppure così diversi. E soprattutto due colori ormai abituati a dialogare tra loro. Meret, Di Lorenzo, Politano e soprattutto Giacomo Raspadori: sono tanti gli azzurri che Roberto Mancini è ormai abituato a convocare tra le fila della sua Italia, riservando a ciascuno di loro uno spazio anche di rilievo. In particolare nel caso dell’ex Sassuolo, pupillo del CT sin dall’Europeo clamorosamente vinto nel 2021.
E non è tutto: il Napoli di Luciano Spalletti rischia di continuare a servire assist preziosi alla Nazionale tricolore. E come non potrebbe? I partenopei sono la squadra che più di tutte hanno incantato, sia in campionato che in Europa. Simbolo e quasi emblema del calcio italiano nel mondo delle competizioni per club, nonché la pretendente numero uno alla vittoria finale della nostra Serie A. Insomma, il Napoli sta diventando un bacino importante per la Nazionale e Mancini se ne sta accorgendo.
Napoli, ancora un azzurro nell’Italia di Roberto Mancini? La previsione in diretta non lascia dubbi
E quindi attenzione a quello che potrebbe succedere nella seconda parte di stagione. Mancini è un commissario tecnico attentissimo alle vicende dei più giovani, anche di quelli meno utilizzati. Può essere il caso di Gianluca Gaetano, che promette di rilanciarsi in una nuova veste da regista in caso di partenza di Diego Demme a gennaio. O almeno è questa la previsione lanciata da Beppe Angelini, ex allenatore della Primavera del Napoli.
“Conosco bene Gianluca, anche se non l’ho allenato di persona – rivela il tecnico a ‘Radio Punto Nuovo’ – Prima che arrivassi a Napoli, aveva trascinato la Primavera e questo fu paradossalmente un problema. Con il suo talento aveva nascosto anni e anni di carenze della squadra, che poi sono emerse durante il mio anno lì in panchina”. Di qui, poi Angelini non si nasconde: “Gaetano è stato lanciato davanti la difesa da Ancelotti in qualche amichevole. Quello può essere il suo ruolo definitivo e arrivare direttamente in Nazionale, ai livelli dei vari Tonali e Barella. Devono soltanto aspettarlo”.