L’allenatore del Napoli Spalletti sta approfittando del ritiro per provare nuovi schemi. Per Ndombele prove tecniche di rilancio.
La prima parte della stagione è stata da incorniciare, con risultati al di là di ogni più rosea aspettativa. Primo posto in campionato a +8 dal Milan secondo ed ottavi di finale di Champions League conquistati da testa di serie. Un rendimento ottimo, che il Napoli intende ulteriormente consolidare da gennaio in poi. Per farcela, però, Luciano Spalletti avrà bisogno del contributo concreto di ogni singolo componente della rosa.
Da qui la decisione del tecnico originario di Certaldo di approfittare del ritiro invernale in Turchia per provare nuovi moduli alternativi all’abituale 4-3-3. Il tutto, con l’obiettivo di sfruttare meglio le capacità dei giocatori che fin qui non sono riusciti a giocare con una certa regolarità. È il caso di Giacomo Raspadori, rimasto in panchina senza essere utilizzato in 3 delle ultime 5 partite di Serie A prima della sosta dovuta ai Mondiali.
Il 4-2-3-1 adottato nel corso dell’amichevole vinta ai danni dell’Antalyaspor, ad esempio, consentirebbe al classe 2000 di giocare trequartista alle spalle dell’unica punta. Un ruolo a lui congeniale, più volte ricoperto al Sassuolo. La risposta fornita dall’attaccante, in tal senso, è stata eccellente: 2 gol, un palo e tanto dinamismo. La strada, quindi, è quella giusta. Ma non finisce qua perché l’allenatore azzurro conta di rilanciare anche Tanguy Ndombele unico, tra i nuovi acquisti, a non fornire le risposte auspicate dalla dirigenza.
Il francese, preso in prestito oneroso dal Tottenham con diritto di riscatto fissato a 32.5 milioni, ha fatto fatica ad imporsi nella nuova realtà. Per lui, in totale, soltanto un gol ed un assist in 18 presenze complessive di cui 8 da titolare. Un bottino magro, che testimonia bene le difficoltà che il centrocampista sta avendo nell’inserirsi nei fin qui perfetti sincronismi della linea mediana del Napoli.
Spalletti, in ogni caso, crede nelle sue qualità ed è convinto di poterlo rivitalizzarlo attraverso un cambio di ruolo. Non più quindi mezzala bensì, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, trequartista in un 3-4-2-1 attualmente in fase di studio. Il laboratorio è aperto e proseguirà almeno fino al 13 dicembre, giorno in cui la squadra tornerà in Italia. Per inseguire il sogno scudetto servono nuove armi. Quelle attuali, infatti, rischiano di non bastare.
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