Il futuro di Kim Min-jae, finito nel mirino di diversi top club europei, è tutto da scrivere. Il Napoli, intanto, ha individuato due eredi.
La rivoluzione estiva, fin qui, ha prodotto risultati al di là di ogni più rosea previsione. La scelta di fare a meno di 4 senatori e prendere elementi poco conosciuti al grande pubblico, inizialmente, aveva fatto nascere qualche dubbio tra la tifoseria. Tutti i dubbi sull’effettiva competitività della squadra, poi, sono stati spazzati via con il Napoli diventato grande protagonista in questa prima parte della stagione.
Ecco perché, in futuro, il club continuerà a muoversi allo stesso modo. Intoccabili nella rosa, di fatto, non ce ne sono e le eventuali partenze verranno compensate dall’acquisto di giovani talenti già pronti per esibirsi nei palcoscenici più importanti ma con ancora ampi margini di crescita. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, in tal senso, ha già iniziato a riflettere sulle prossime operazioni di mercato da concretizzare sia in entrata che in uscita.
I riflettori, al momento, sono puntati sul reparto difensivo. Juan Jesus, ad esempio, è in scadenza a giugno e fin qui non è ancora chiaro se il club si farà avanti mettendo sul piatto il rinnovo. Kim Min-jae invece, diventato il principale pilastro del pacchetto arretrato a disposizione di Luciano Spalletti, è finito nel mirino del Manchester United. I Red Devils, in particolare, appaiono intenzionati a sfruttare la clausola rescissoria presente all’interno del contratto del sudcoreano. Il manager azzurro, intanto, ha già provveduto ad individuare i possibili sostituti. Uno di questi, ad esempio, risponde al nome di Benoit Badiashile.
Napoli, Giuntoli segue due nomi per la difesa
Il centrale classe 2001 del Monaco, in questa stagione, è cresciuto in maniera esponenziale. Per lui 12 presenze in Ligue 1 (di cui 9 da titolare) più altre 5 in Europa League (tutte dal primo minuto). Un elemento di grande affidabilità, capace di fornire anche un buon contributo in fase realizzativa (2 reti). I monegaschi, stando a quanto riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, per farlo partire chiedono almeno 30 milioni.
Non pochi, anche per un club per i conti fiorenti come è il Napoli. L’alternativa è Antonio Silva, attualmente impegnato al Mondiale con la maglia del Portogallo. Il terzino 19enne di proprietà del Benfica tra campionato e Champions League ha totalizzato 3 reti attirando l’intenzione di numerose società tra cui proprio il Napoli, che ora ragiona.