In casa Juventus, dopo le dimissioni del CdA, in queste ore c’è stata una frase che sta facendo tremare i tifosi.
L’attenzione del calcio è tutta rivolta verso il Mondiale, anche se il caos che sta vivendo in questi giorni la Juventus si presa una bella porzione della luce dei riflettori. Tutto è iniziato con le dimissioni rassegnate dell’intero CdA della ‘Vecchia Signora’.
Andrea Agnelli e Pavel Nedved, di fatto, non fanno più parte del club bianconero, mentre Maurizio Arrivabene, su richiesta dello stesso Consiglio di Amministrazione, è rimasto al suo posto. La Juventus, tuttavia, non è restata a guardare, visto che ha già nominato sia il nuovo presidente (Gianluca Ferrero) che il nuovo amministratore delegato (Maurizio Scanavino).
Questi due profili sono sicuramente un forte segnale da parte della proprietà, visto che si a Ferrero che Scanavino sono uomini di fiducia di John Elkann. I tifosi della Juventus, dopo tutte le notizie e le intercettazioni che si stanno susseguendo in questi ultimi giorni, hanno paura di possibili sanzioni per la loro squadra del cuore. Proprio su quest’ultimo aspetto, c’è una frase che sta facendo tremare i sostenitori della ‘Vecchia Signora’.
Juve, la frase di Umberto Lago fa tremare i tifosi: “Esclusione dalle coppe? E’ plausibile”
Umberto Lago, ex presidente della camera investigativa della UEFA, ha infatti rilasciato queste dichiarazioni a ‘calciomercato.it su TvPlay’: “Esclusione della Juventus dalle coppe? E’ plausibile, visto che la base dati fornita inizialmente, secondo quanto fornito poi dalla Procura di Torino, sarebbe non valida. La UEFA, quindi, visto che il team bianconero avrebbe dichiarato il falso, dovrebbe annullare il settlement agreement”.
Il professore ha poi concluso il suo intervento: “A livello Uefa credo che l’infrazione sia grave, visto che sarebbero stati forniti dei dati falsati. Quando scatterebbe la penalizzazione? Dal primo anno in cui il team bianconero si qualificherebbe ad una competizione europea, sempre se si mostrerà che i dati forniti siano falsi. Per arrivare a tutto questo, credo che serva almeno una sentenza di primo grado o un’ammissione di colpevolezza da parte del club”.