Continuano i commenti su ciò che sta accadendo in casa Juve. La società bianconera vive uno dei momenti più difficili della sua storia.
Sono ore molto calde in casa Juve. Il club bianconero è alle prese con una delle peggiori crisi societarie degli ultimi anni e non è un momento affatto facile per i suoi tifosi. Nel corso del Cda tenuto in scena nella serata di ieri alcuni dei protagonisti degli ultimi anni bianconeri hanno rassegnato le dimissioni.
Spicca fra tutti l’annuncio di Andrea Agnelli, che, lascia dopo 12 anni di successi. Il club bianconero deve però fare i conti con l’operazione Prisma e le ripercussioni che potrebbero esserci nelle prossime settimane. Nel corso del consueto appuntamento Twitch di Calciomercato.it lo scrittore Gigi Moncalvo ha parlato cosi a Tv Play. Ecco le sue parole:
“Questa volta John Elkann ha lasciato le sue impronte. Il Cda ha nominato come nuovo direttore generale l’amministratore delegato di Gedi. Poi c’è Arrivabene, l’unico confermato, che è sempre un uomo di Elkann. Andrea Agnelli non si è dimesso, è stato Elkann a costringerlo a dimettersi e lo ha fatto con alcune persone di fiducia che lo hanno aiutato”.
Juve, la sentenza di Roncalvo fa felice Spalletti
Roncalvo ha continuato chiarendo la situazione che si profila adesso in casa bianconera: “La Juve è in mano a ragionieri e fiscalisti, gente che di campo ne sa molto poco e credo che per quest’anno la strada per il Napoli è spianata”. Lo scrittore ha poi continuato facendo il punto della situazione:
“Allegri andò via perchè voleva un ruolo alla Ferguson, la Juventus lo mandò via per questo motivo ma ora le cose possono cambiare. Non mi sorprenderebbe un ruolo anche come general manager del club. Del Piero presidente? Non credo, non vogliono altri stipendi in società, Ferrero è un commercialista. La società non vuole più spendere una lira e Del Piero non arriverebbe gratis”.