Continua a generare polemiche la scelta della Lega di assegnare ad Allegri il premio di allenatore del mese di novembre: per un ex azzurro, meritava Spalletti.
Continua a far discutere la scelta della Lega Serie A di assegnare a Massimiliano Allegri il premio di miglior allenatore di novembre. Una decisione presa alla luce dell’ottimo rendimento della Juventus, capace di mettere in fila 3 vittorie consecutive in altrettante gare disputate e risalire così al secondo posto a -2 dal Milan secondo, accolta però con stupore da numerosi addetti ai lavori e tifosi.
In molti, infatti, si aspettavano che il riconoscimento andasse a Luciano Spalletti. Il motivo è presto detto: primo posto in campionato a quota 41 punti frutto di 13 vittorie e 2 pareggi, miglior attacco del torneo (37), seconda difesa meno battuta (12 reti incassate) alle spalle proprio di quella bianconera (7) e una precisa identità di gioco. Il tutto, ulteriormente impreziosito dai successi ottenuti nel mese in questione ai danni dell’Atalanta, dell’Empoli e dell’Udinese.
Argomenti che non sono bastati, però, per far trionfare il mister originario di Certaldo uscito battuto, a sorpresa, dal confronto con Allegri. Il duello tra i due allenatori ripartirà a gennaio ma intanto non mancano le polemiche: sulla questione ad esempio, nel corso di un’intervista concessa al programma radiofonico ‘1 Football Club” in onda su ‘Station Radio’, è voluto intervenire Raffaele Ametrano.
Napoli, Ametrano contesta il premio assegnato ad Allegri
L’ex giocatore della Juventus (4 presenze complessive) e del Napoli (23) ha spiegato che secondo lui il premio sarebbe dovuto andare a Spalletti. “Andrebbe premiato ogni mese, sono cose che lasciano un po’ il tempo che trovano”. L’opinionista è poi andato avanti, motivando il proprio pensiero. “La Juve è reduce da un grande periodo ma la vedo ancora indietro rispetto alle rivali italiane, anche per il gioco offerto. Sta recuperando alcuni calciatori infortunati ma serve ancora tanto per arrivare al vertice”.
Per il Napoli, in ogni caso, è già tempo di guardare al futuro. Sono tante infatti le trattative che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli intende chiudere entro il 2022 al fine di consolidare le ambizioni di gloria della società partenopea e spegnere le voci di mercato. Spalletti, dal canto suo, ha invece messo nel mirino l’Inter risalita al quinto posto e a -11 punti. Dal 4 gennaio si ricomincerà a fare sul serio: vietato fermarsi, le rivali non mollano.