L’Inter è ancora scossa a causa della sconfitta patita per mano della Juventus. La posizione del tecnico Inzaghi è tornata in bilico.
Una sconfitta che rischia di cancellare quanto di buono compiuto nelle scorse settimane e l’euforia legata alla qualificazione agli ottavi di Champions League. Sono giorni di profonde riflessioni in casa Inter, dopo la sconfitta patita per mano della Juventus. Un passo falso pesante, che ha fatto scivolare i nerazzurri al settimo posto a -11 dalla vetta occupata dal Napoli. A preoccupare il club è soprattutto il modo in cui il ko in questione è maturato.
La formazione aveva approcciato bene la partita, tenendo in mano per buona parte del primo tempo le redini del gioco. Diverse le occasioni create che Lautaro Martinez e Denzel Dumfries non sono riusciti però a concretizzare. Errori che la squadra di Simone Inzaghi ha in seguito pagato nella ripresa, con i bianconeri che hanno approfittato degli spazi in avanti a disposizione e del black-out interista per colpire due volte e portarsi a casa una vittoria di fondamentale importanza.
Logico, quindi, che nell’ambiente il clima sia quanto mai pesante. Nessuno infatti, nella storia della Serie A, dopo 5 batoste nelle prime 13 giornate è stato capace di conquistare lo scudetto. La “tensione”, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, è palpabile. L’amministratore delegato Beppe Marotta si aspetta un’immediata reazione domani contro il Bologna ma intanto la posizione del tecnico è tornata in bilico.
Inter, torna in bilico la posizione del tecnico Inzaghi
L’allenatore era finito nella bufera già tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, a causa delle 2 cadute consecutive in campionato tra Udinese e Roma. I successi ai danni del Barcellona e del Sassuolo gli avevano poi consentito di consolidare la propria panchina e spegnere le critiche. Ora, ecco la nuova crisi da dover gestire e che complica i piani di Inzaghi. Il quale, in breve tempo, dovrà cercare di risolvere le tante criticità emerse a livello di gioco.
La difesa, in primis, appare troppo perforabile: 19 le reti subite. Tante, per una società che aspira a vincere titolo prestigiosi. Il Napoli, ad esempio, ne ha prese 10. La Juventus, invece, soltanto 7. Peggio dell’Inter, sotto questo particolare aspetto, hanno fatto soltanto il Verona (26), la Cremonese e lo Spezia (24), la Sampdoria (23), il Monza (21). Squadre che si giocheranno la salvezza. La Beneamata, invece, conta di rientrare presto nelle prime 4. Inzaghi è avvertito. Serve un immediato cambio di rotta.