Sconfitta e panchina: è un momento durissimo per l’ex Napoli, sta vivendo un incubo. Invece gli azzurri volano
Il Napoli non ha nessuna intenzione di fermarsi. Nonostante lo stop di Kvaratskhelia e una trasferta sempre molto ostica – contro la seconda in classifica -, la squadra di Spalletti ha vinto ancora.
Battuta l’Atalanta con il risultato di 2-1 in rimonta: Osimhen ed Elmas hanno risposto alla rete iniziale di Lookman, che aveva sbloccato la partita su calcio di rigore.
Il momento magico degli azzurri quindi continua. C’è chi è pronto a scommettere che adesso la squadra è la favorita per lo Scudetto, ma in città quella parola è ancora proibita, nonostante questi incredibili risultati e il grande entusiasmo.
C’è chi, invece, ha lasciato il Napoli l’estate scorsa e non se la sta passando benissimo. Si tratta di Kalidou Koulibaly, che ha subito l’ennesima doppia delusione oggi con il suo Chelsea.
Koulibaly, è successo ancora: periodo durissimo
I Blues infatti hanno perso il derby contro l’Arsenal con il risultato di 1-0: decisiva la rete di Gabriel, che ha ribadito in rete con un tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
La squadra di Arteta è sempre più prima in classifica della Premier League, mentre il Chelsea sembra non essere ancora uscito dal tunnel, dopo l’inizio difficile, l’esonero di Tuchel e l’arrivo di Potter.
Ma oltre la sconfitta, per Koulibaly c’è anche un’altra delusione: l’esclusione dal match per tutti e 90′. Il difensore infatti è rimasto in panchina per tutta la partita.
Addirittura Potter gli ha preferito Chalobah, con Azpilicueta terzo centrale di destra – un ex terzino che con Antonio Conte si è specializzato in quel ruolo. Al centro ovviamente Thiago Silva, l’imprescindibile della difesa Blue.
Insomma, doppia delusione per Koulibaly mentre invece il Napoli vola con risultati sempre più incredibili. E questo grazie all’ottimo lavoro di Spalletti e anche di Giuntoli, capace di sostituire un giocatore importante come KK con un semi-sconosciuto come Kim Min–jae, ad oggi uno dei punti di forza della squadra.