Il Napoli ha perso nella serata di ieri contro il Liverpool, ma ha chiuso comunque la fase dei gironi di Champions al primo posto: l’episodio su Kvaratskhelia ha però suscitato polemiche.
Il Napoli ha perso l’ultimo match della fase a gironi di Champions League contro il Liverpool, ma ha comunque chiuso il ciclo di partite al primo posto del Gruppo A. Non sono, tuttavia, mancate le polemiche e le perplessità per un episodio in particolare.
La squadra di Luciano Spalletti ha subito due gol dal Liverpool, ieri sera ad Anfield, ma il risultato non ha inciso sulla qualificazione agli ottavi. Così come sul primo posto in classifica nel girone.
Nonostante tutto, a far molto parlare e a suscitare dubbi è stato soprattutto un episodio: il contatto tra Kvaratskhelia e Konaté per cui il direttore di gara non ha concesso il penalty. E per cui il Var non è intervenuto. Questo il commento dell’ex arbitro, Graziano Cesari.
Liverpool-Napoli, l’ex arbitro Cesari non ha dubbi sul contatto tra Kvaratskhelia e Konaté: le sue parole
Graziano Cesari, ai microfoni di ‘SportMediaset’, ha quindi parlato così di quanto avvenuto in Liverpool-Napoli: “Manca un rigore al Napoli contro il Liverpool. Mi sembra chiaro che non si tratta di un contatto spalla contro spalla. Konaté va sulla parte finale della schiena e ci sono gli estremi per il calcio di rigore”.
“Kvaratskhelia – ha continuato a spiegare l’ex arbitro in merito al contatto che ha suscitato perplessità anche in Spalletti – è in velocità e non può essere toccato in quel modo. Il Var doveva assolutamente intervenire. Quello è un episodio che meritava senza dubbio maggiore attenzione”. Non solo il danno della sconfitta, quindi, ma anche la beffa per un possibile calcio di rigore neppure revisionato.