L’analisi di Liverpool-Napoli, con una sconfitta giunta per gli azzurri nel finale di gara: la prima dell’intera stagione.
Indolore, sebbene sia stata una sconfitta. Il Napoli ad Anfield ha offerto ancora una prestazione sopra le righe per qualità e intensità, soccombendo agli uomini di Klopp soltanto dall’85’, quando i giochi sembravano praticamente fatti. Gli azzurri si sono presentati contro il Liverpool consapevoli che soltanto una goleada avversaria avrebbe potuto distoglierli dal primo posto nel gruppo di Champions League e ciò ha influito nel corso della sfida.
Salah e Nunez hanno approfittato quindi di due confuse occasioni in area di rigore per la prima sconfitta stagionale del Napoli, quando appunto gli azzurri hanno cominciato a calare il ritmo e a peccare di minime distrazioni. Come racconta ‘La Repubblica’, i cambi sono stati chiave in tal senso: Spalletti ha considerato di poter optare per un po’ di riposo nel secondo tempo per Lobotka e Kvaratskhelia sostituiti da Zielinski ed Elmas, mentre Politano ha lasciato spazio a Lozano.
Cambi anche in funzione del fatto che, con il risultato in tasca, bisogna per forza farsi due conti e sabato a Bergamo si gioca la gara più importante di questa prima parte di stagione. Il Napoli sfida l’Atalanta, diretta concorrente per la vetta della classifica e di lì a poco ci si saluterà per rivedersi il 4 gennaio a Milano contro l‘Inter.
Liverpool-Napoli, La Repubblica: “Tempesta senza danni”
“C’è sempre una prima volta, 13 vittorie consecutive si esauriscono in un finale di tempesta senza danni, con il Napoli che chiude primo il girone, con un Liverpool secondo perché non aveva mai creduto di travolgere la capolista. Non mentiva Klopp, il Liverpool è un rispettabile secondo”, scrive il quotidiano, seguendo le considerazioni di Salah, che nel post-partita si è detto felice di aver battuto “una delle squadre più forti al mondo”.
Si sono invertiti i ruoli? In un periodo così magico tutto sembra possibile, per cui passa in secondo piano la sconfitta e anche Alex Meret che subisce due gol non viene menzionato più di troppo: “Il Liverpool segna con Salah, nonostante le repliche di Meret, tradito solo nel finale dal suo attendismo”. L’attendismo del Napoli, che intendeva tenere a bada il risultato, alla fine ha portato il portiere azzurro a soccombere. Ma di tutte le possibili sconfitte, questa non procura alcun dolore.