La Juventus sta riflettendo sulla posizione di Allegri. Oggi sono emersi dei retroscena riguardanti il tecnico bianconero.
Tempo di profonde riflessioni in casa Juventus. La sconfitta patita sul campo del Benfica ha sancito il mancato raggiungimento del primo obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione agli ottavi di Champions. Un duro colpo non soltanto per le già disastrate casse del club ma anche per i suoi sogni di gloria. Ora alla Vecchia Signora non resta altro che provare a limitare i danni e centrare l’accesso all’Europa League ma intanto la panchina di Massimiliano Allegri ha ricominciato a scricchiolare.
Il suo progetto di rilancio della squadra, avviato ormai un anno e mezzo fa, non è mai decollato. Anzi, al momento può essere considerato collassato. A peggiorare ulteriormente il quadro è poi il fatto che nessuno dei nuovi acquisti (ad eccezione di Arkadiusz Milik) è riuscito a fornire un contributo all’altezza. Inoltre, molti elementi della vecchia guardia hanno iniziato a lanciare preoccupanti segnali di usura.
Allegri, per ora, resterà in sella ma nelle 5 partite che mancano alla sosta dovuta al Mondiale dovrà cercare di conquistare altrettanti successi. Nel frattempo, la dirigenza ha cominciato a riflettere sul futuro non escludendo un clamoroso ritorno a Torino di Antonio Conte. Il quale, non a caso, ha messo in stand-by la trattativa riguardante il rinnovo del contratto che lo lega al Tottenham. I contatti sono stati avviati e nella giornata odierna è emerso un particolare retroscena che lo riguarda.
Juventus, Nedved voleva Conte già nel 2019
L’episodio in questione risale all’estate del 2019. Il vice presidente Pavel Nedved, dopo l’addio di Allegri avvenuto a maggio di quell’anno, avrebbe voluto richiamare in panchina proprio l’attuale guida degli Spurs. La sua proposta però, stando a quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, non incontrò il favore del resto della dirigenza che alla fine decise di optare per Maurizio Sarri.
Il resto, come si dice, è storia. L’ex Napoli, nonostante la conquista dello scudetto, rimase a Torino appena un anno vendendo in seguito sostituito da Andrea Pirlo. Anche la sua esperienza durò lo spazio di 12 mesi, a causa delle tante difficoltà incontrate. Le stesse che stanno funestando l’Allegri Bis. Serve una svolta decisa alla Juventus. Conte è diventato un pensiero ricorrente nelle riflessioni del presidente Andrea Agnelli.