Il noto giornalista svela un’interessante lettura tattica sul match di ieri contro il Napoli e sulla posizione in campo di Raspadori.
La vittoria di ieri del Napoli contro i Rangers consegna agli azzurri la quinta vittoria in altrettante partite di Champions. Numeri impressionanti che certificano uno stato di forma incredibile. La squadra di Spalletti infatti continua a macinare successi sia in patria che sul continente.
Ieri, anche con le assenza per scelta tecnica di alcuni calciatori, gli uomini in campo non hanno assolutamente fatto notare la differenza. Giovanni Simeone ad esempio è entrato di prepotenza nel libro dei record. Quattro gol nelle prime quattro presenze in Champions League, eguagliando in questo record proprio suo padre Diego Simeone.
Altra nota positiva è senza alcun dubbio quella di Giacomo Raspadori. Anche se non è andato in gol, l’ex Sassuolo ha comunque fornito l’assist per il 3-0 di Ostigard, oltre naturalmente all’ennesima prestazione di buon livello. Anche se stavolta, all’occhio più attento non è sfuggita una particolarità.
Raspadori, il parere di Malfitano: “Ieri ha giocato da sottopunta”
Il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano ha parlato a Tele A della disposizione tattica degli azzurri con un focus particolare appunto su Raspadori: “Molti pensano che abbia giocato come esterno a sinistra. Non è così, se ci fate caso lui ha giocato come sottopunta. Era Mario Rui che si spingeva spesso in attacco, come dimostra l’assist a Simeone.”
Malfitano ha poi confessato che questa chiave di lettura gli è stata suggerita da un ex attaccante azzurro: il Pampa Sosa. L’a punta argentina, che ha lasciato un ottimo ricordo a Napoli durante la sua permanenza, ha infatti, come ammette lo stesso Malfitano, notato la cosa, riferendola poi al giornalista: “Ci ho fatto caso dopo che Sosa me l’ha fatta notare questa cosa su Raspadori.”