“Raspadori? Ha giocato in un ruolo nuovo”: Napoli, rivelazione in diretta

Il noto giornalista svela un’interessante lettura tattica sul match di ieri contro il Napoli e sulla posizione in campo di Raspadori.

La vittoria di ieri del Napoli contro i Rangers consegna agli azzurri la quinta vittoria in altrettante partite di Champions. Numeri impressionanti che certificano uno stato di forma incredibile. La squadra di Spalletti infatti continua a macinare successi sia in patria che sul continente.

Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli
Giacomo Raspadori ieri in campo contro i Rangers (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Ieri, anche con le assenza per scelta tecnica di alcuni calciatori, gli uomini in campo non hanno assolutamente fatto notare la differenza. Giovanni Simeone ad esempio è entrato di prepotenza nel libro dei record. Quattro gol nelle prime quattro presenze in Champions League, eguagliando in questo record proprio suo padre Diego Simeone.

Altra nota positiva è senza alcun dubbio quella di Giacomo Raspadori. Anche se non è andato in gol, l’ex Sassuolo ha comunque fornito l’assist per il 3-0 di Ostigard, oltre naturalmente all’ennesima prestazione di buon livello. Anche se stavolta, all’occhio più attento non è sfuggita una particolarità.

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli
Luciano Spalletti, il suo Napoli in Champions League ha fatto bottino pieno (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Raspadori, il parere di Malfitano: “Ieri ha giocato da sottopunta”

Il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano ha parlato a Tele A della disposizione tattica degli azzurri con un focus particolare appunto su Raspadori: “Molti pensano che abbia giocato come esterno a sinistra. Non è così, se ci fate caso lui ha giocato come sottopunta. Era Mario Rui che si spingeva spesso in attacco, come dimostra l’assist a Simeone.”

Malfitano ha poi confessato che questa chiave di lettura gli è stata suggerita da un ex attaccante azzurro: il Pampa Sosa. L’a punta argentina, che ha lasciato un ottimo ricordo a Napoli durante la sua permanenza, ha infatti, come ammette lo stesso Malfitano, notato la cosa, riferendola poi al giornalista: “Ci ho fatto caso dopo che Sosa me l’ha fatta notare questa cosa su Raspadori.”

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