Regna il caos nel torneo Atp 250 di Napoli. La situazione sembra poter degenerare da un momento all’altro e piovono le proteste.
Il torneo Atp 250 di Napoli doveva rappresentare il ritorno del grande tennis a Napoli e una grande opportunità per lo sport campano. La possibilità di portare alcuni tra i principali tennisti italiani ed europei accanto ad uno dei panorami più belli al mondo.
Partendo da questo il compito degli organizzatori non era impossibile ma la situazione è degenerata fin dai primi giorni del torneo.
Il torneo di Napoli si è trasformato, suo malgrado, negli ultimi giorni in una freddura, una cosa che nessun cittadino napoletano avrebbe mai voluto vedere.
Napoli, cosa è successo nell’Atp 250
Tutto è iniziato nel weekend con gli organizzatori costretti a spostare dei match di qualificazione ai campi di Pozzuoli, a circa 30 metri di distanza dalla sede originaria del torneo. Una situazione paradossale con i tennisti che fin da subito hanno apportato diverse lamentele. Giorno dopo giorno la situazione relativa al torneo è peggiorata, creando proteste sugli spalti e sdegno sui social. Campi sfaldati e umidità serale hanno contribuito e fino ad ora gli organizzatori non sono riusciti a completare una giornata intera del torneo.
Se il problema relativo all’umidità dei match serali nei campi outdoor non è colpa degli organizzatori tutti si chiedono se tutto ciò non potesse essere previsto.
Tante proteste intorno al torneo
Le sedute serali stanno saltando ogni giorno con i tennisti che si rifiutano di giocare in queste condizioni di umidità inaccettabili. Questa sera addirittura c’è stato uno scontro totale tra gli organizzatori e parte del pubblico, letteralmente inferocito dopo gli ultimi avvenimenti.
Napoli entra di diritto nella storia del tennis. Una situazione orripilante e si fatica a ricordare tornei del genere. Tutti i match serali sono rinviati a domani, ma ancora adesso non c’è un programma e a regnare è solo il caos.