Roma-Napoli si avvicina, ma l’ufficialità che arriva in casa giallorossa farà certamente arrabbiare i Friedkin: ecco il motivo
Lo scorso anno fu il primo stop stagione del Napoli. E quest’anno, il grande ex Luciano Spalletti spera di farne a meno. Fare risultato contro questa Roma, però, è tutt’altro che semplice. Basta chiedere all’Inter, che contro i giallorossi ha già perso punti delicatissimi e potenzialmente preziosi per le dinamiche di alte classifiche tra scontri diretti e non solo.
Certo, le assenze tra le file degli uomini di Mourinho non sono poche. Se il Napoli ha soltato Rrhamani e Anguissa (al momento) tra gli indisponibili, la Roma ha tanti volti noti costretti a restare fuori dai giochi. Su tutti Paulo Dybala, ma anche il lungo degente Wijnaldum. Una cosa resta certa, tuttavia: la gara tra giallorossi e azzurri non sarà mai una gara banale. Anche (e purtroppo) fuori dal campo, dove spesso le due tifoserie sono finite con il beccarsi oltremodo.
Roma, ufficialità e sanzione: succede prima del Napoli
E infatti, già in occasione della gara contro la Sampdoria, i tifosi della Roma hanno iniziato a scaldare il clima in vista della sfida col Napoli. Cori contro la città partenopeo, esortazioni all’eruzione del Vesuvio e non solo: tutti temi di cori che hanno accompagnato senza alcun motivo la trasferta romana in quel di Marassi. E che, però, non sono passati inosservati al Giudice Sportivo.
Come ufficialmente diramato dagli organi competenti, la Roma è stata multata di 5mila euro per: “[…] avere suoi sostenitori, a gara terminata, intonato cori beceri nei confronti dei sostenitori di altra Società”. Un qualcosa che farà certamente infuriare i Friedkin, da sempre molto attenti all’immagine che la propria presidenza dà di Roma e della Roma in Italia e in Europa.