“Speriamo che…”: Roma-Napoli, anche Spalletti incrocia le dita

Il Napoli affronterà la Roma nel prossimo match di Serie A. La speranza per gli azzurri è che non si verifichi una situazione.

La vittoria contro il Bologna riporta il Napoli in testa alla classifica di Serie A. Gli azzurri hanno effettuato il controsorpasso nei confronti dell’Atalanta e si sono ripresi la vetta solitaria del campionato. Adesso però gli uomini di Spalletti sono attesi al varco dalla Roma di Mourinho per quello che si preannuncia il big match della prossima giornata.

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli
Luciano Spalletti, la prossima partita dovrà giocare contro la Roma (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

L’ex capitano e bandiera del Napoli Beppe Bruscolotti, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha inquadrato il match cercando di individuare le insidie maggiori per gli azzurri di Luciano Spalletti. “E’ sempre stata una gara di un certo fascino.” ha dichiarato l’ex difensore. “L’b è stato sempre uno spettacolo, anche sugli spalti, quando si affrontavano le due squadre.”

“Abbiamo di fronte due grandissimi allenatori.” ha continuato Bruscolotti. “Mourinho però è bravissimo a spostare l’attenzione su di se ed alleviare la tensione sui ragazzi. Speriamo solo che stavolta il tecnico portoghese non parcheggi l’autobus davanti la porta.”

José Mourinho tecnico della Roma
José Mourinho, con la sua Roma prossimo avversario del Napoli (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Napoli, Bruscolotti su Kvaratskhelia: “Ai miei tempi…”

Scudetto? Per Bruscolotti i numeri parlano chiaro: “I risultati sono questi, il Napoli è già ad altissimi livelli e sta facendo un campionato super. Vediamo.” Il discorso si sposta poi su Kvaratskhelia, vera e propria rivelazione di questa prima parte di stagione. “Se sarei riuscito a marcarlo? Ne ho marcati tanti. Con Maradona però non potevo usare le maniere forti.”

Per Bruscolotti c’è un grandissimo problema per quanto riguarda i difensori: “Oggi non sanno più difendere nell’uno contro uno. Sono fuori le marcature dei nostri tempi. Giocatori come il georgiano vanno a nozze. Bisognerebbe tornare ai vecchi tempi, ad insegnare come si difende. Ma il calcio oggi è questo.”

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