Napoli-Bologna: proteste a fine partite dei giocatori rossoblu, un episodio ha fatto arrabbiare gli uomini di Thiago Motta
Al Maradona ieri è andata in scena una partita davvero bello. Il Bologna se l’è giocata fino alla fine, con la gentile collaborazione di Alex Meret che fa un grave errore sul gol di Barrow. Il Napoli però è riuscito comunque a vincere grazie a Osimhen, entrato ad inizio ripresa con la voglia di spaccare tutto.
Una partita davvero bella a Fuorigrotta fra l’entusiasmo e la spinta dei tifosi, anche ieri accorsi in gran numero allo stadio. Nessun episodio di moviola da segnalare, ma qualcuno fra i rossoblu ha avuto qualcosa da ridire: come riporta la Gazzetta dello Sport, alcune situazioni non sono piaciute alla squadra di Thiago Motta. Qualche timida protesta c’è stata, in particolar modo per tre episodi.
Napoli-Bologna, proteste rossoblu: gli errori di Cosso
L’arbitro Cosso ha avuto una buona gestione della partita ma secondo il Bologna mancano due gialli ai giocatori del Napoli: il primo dopo 12′ a Juan Jesus per un fallo su Kirkzee, l’altra nel secondo tempo a Lobotka per un intervento duro su Dominguez. Parlando di ammonizioni, manca anche quella di Cambiaso per aver fermato Lozano. Ma c’è anche un’altra situazione che non è piaciuta al Bologna e ai giocatori, che hanno protestato a fine match.
Cosso ha fischiato la fine della partita a palla in gioco e senza prolungare il recupero nonostante le tante perdite di tempo precedenti. Il Bologna ha provato ad attaccare nei minuti finali alla disperata ricerca del pareggio, ma ha avuto poco tempo a disposizione, secondo Thiago Motta e i giocatori. Da qui nascono le proteste dei rossoblu, che non hanno gradito la gestione del tempo dell’arbitro. Nessun episodio plateale, comunque: il Napoli ha calciato in porta 30 volte (record stagionale) e ha meritato senza alcun dubbio la vittoria.