Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, presenta in conferenza stampa la gara di campionato contro il Bologna e commenta il ritorno di Victor Osimhen dopo l’infortunio.
Essere in vetta al campionato è un compito arduo. Spinge la squadra a dover dimostrare in ogni partita di difendere il primato e a dare il meglio di sé per mantenerlo. È ciò che spetta al Napoli in occasione della sfida di campionato contro il Bologna in programma domenica alle 18:00 allo ‘Stadio Diego Armando Maradona’.
Intervenuto in conferenza stampa il tecnico ha rimarcato proprio il concetto di spingersi oltre i limiti per mantenere i risultati al livello delle aspettative che ormai imperano: “Fa piacere vedere che il nostro lavoro dia gioia a chi ama il Napoli, ma dopo la partita è un carico da dover rifare ancora. Da una parte ti rende felice, ma poi sai che la volta dopo devi aggiungere ancora qualcosa”.
Napoli-Bologna, le parole di Spalletti su Osimhen e l’attacco azzurro
In merito alla gestione delle tante forze a disposizione sul fronte offensivo, l’allenatore Spalletti ha chiarito la sua idea: “È molto facile, si gioca in 11 e le rose sono fatte da 25 giocatori. È importante avere delle risorse in alcune posizioni. Ad esempio, senza Raspadori e Simeone sarebbe stata dura vincere tutte queste gare. Di volta in volta si valuterà la situazione e si terrà conto della forza dei giocatori. Oggi, per dire, Zanoli non può fare Di Lorenzo, ma in altre situazioni c’è possibilità di cambiare perché magari si equivalgono per forza ed esperienza”.
Spalletti ironizza poi sul fatto che la maggior difficoltà sarà quella di indovinare dall’esterno chi sarà schierato in campo: “In difficoltà siete più voi giornalisti nell’indovinare la formazione (ride, ndr), ma loro sono una risorsa per me. Se notate tutti gli allenatori cambiano i 3 davanti tranne quelli che hanno più qualità di altri”.