La Lazio non va oltre il pareggio in Europa League e all’alba del giorno dopo arriva anche una notizia che riguarda Sarri: beffa per il tecnico, coinvolto il Napoli.
La Lazio, nel tardo pomeriggio di ieri, è scesa in campo contro lo Sturm Graz per un nuovo impegno di Europa League. La squadra di Maurizio Sarri, tuttavia, non è riuscita ad andare oltre il pareggio. All’alba del giorno successivo, pochi minuti fa, è arrivato anche un comunicato che beffa proprio il tecnico biancoceleste. E che coinvolge anche il Napoli. Ecco di cosa si tratta.
A nulla è, infatti, servito il gol segnato da Ciro Immobile allo scadere del match di ieri. Rete annullata per fuorigioco e risultato finale di 0-0 per i biancocelesti che avrebbero voluto ottenere di più.
Non troppi problemi, invece, sta avendo in campionato la Lazio. Reduce da vittorie ricche di gol, i biancocelesti hanno conquistato una giusta fiducia in Serie A. L’unica nota storta finora è stata registrata contro il Napoli all’Olimpico, nella gara vinta dal club partenopeo. Proprio in quell’occasione è avvenuto un episodio che a distanza di giorni ha riguardato ufficialmente Sarri.
Lazio-Napoli, adesso la decisione è ufficiale: ecco cosa succede a Sarri e al club biancoceleste
Sotto la luce dei riflettori è tornata la gara giocata tra Lazio e Napoli allo Stadio Olimpico il 3 settembre. Partita terminata a favore della squadra di Luciano Spalletti per 1-2. Come riferito pochi minuti fa da ‘ANSA’, tuttavia, adesso è arrivata anche una notizia ufficiale. Nel comunicato dell’agenzia di stampa si legge infatti che Maurizio Sarri e la Lazio tutti è stata punita con 4mila euro di multa a causa dei: “giudizi lesivi della classe arbitrale espressi dal tecnico al termine di Lazio-Napoli“.
Protagonista degli insulti, oltre alla classe arbitrale intera, è stato nello specifico il direttore di gara presente in campo, ovvero Simone Sozza. Inoltre si legge ancora: “Dopo il patteggiamento Maurizio Sarri è stato sanzionato con una ammenda di 4mila euro. Per responsabilità oggettiva è stata sanzionata con una ammenda di 4mila euro anche la Lazio“.