Napoli, Spalletti vuota il sacco: rivelazione in diretta tv

Il Napoli vince contro il Torino in casa e, al termine del match, Spalletti ha parlato così in diretta tv: la rivelazione del tecnico.

Il Napoli stravince contro il Torino, dominando specialmente il primo tempo di un’intera partita. Tutto è accaduto infatti nella prima frazione di gara e i quattro gol totali sono arrivati nei primi 45′. Luciano Spalletti ha, allora, parlato così dopo il fischio finale in diretta tv.

Spalletti urla Napoli
Luciano Spalletti urla verso i suoi per far rispettare le posizioni (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Il Napoli di Luciano Spalletti continua a lavorare con l’obiettivo di restare unito e di portare a casa i migliori risultati. Anche quest’oggi ha allora ottenuto in casa propria tre punti importanti, piazzandosi al primo posto della classifica. Attualmente solo, in attesa dell’Atalanta che giocherà domani contro la Fiorentina.

Dopo il triplice fischio, come di consueto, Spalletti ha parlato a ‘DAZN’ di quanto realizzato dai suoi. Ma ha anche rilasciato una rivelazione che in pochi si sarebbero aspettati. Le sue parole hanno, infatti, fatto riferimento a una ‘mancanza’ di Kvaratskhelia nel primo tempo.

Kvaratskhelia esulta Napoli
Khvicha Kvaratskhelia esulta la Maradona dopo aver segnato il gol della vittoria (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Napoli-Torino, la rivelazione di Spalletti su Kvaratskhelia: “L’ho richiamato tante volte”

Così ha quindi parlato Luciano Spalletti al termine del match e ai microfoni di ‘DAZN’: “Il Toro è pian piano venuto fuori. Noi siamo stati superlativi nei primi 40 minuti, abbiamo fatto benissimo. Poi non ce l’abbiamo fatta a mantenerlo, loro hanno altre qualità e caratteristiche e sono riusciti a direzionare la partita dove volevano. I tre gol vengono dal loro modo di giocare sull’uomo che lascia spazio in campo aperto. Con questa pressione così asfissiante è difficilissimo”.

Ho richiamato tante volte Kvaratskhelia. Lui continuava a rimanere aperto largo invece che rientrare. Lo volevo più in mezzo al campo. Nel secondo tempo, poi, ha fatto molto meglio. Ha questa abilità di saltare l’uomo, conclude con entrambi i piedi, è bravo ad imbucare e a metterla sull’altro palo. Ha questa variabilità di modo di attaccare che è stratosferica”.

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