Il Napoli è stato protagonista di un’altra esaltante prestazione contro il Torino. La vittoria potrebbe essere giunta grazie a una trovata tattica di mister Spalletti.
Ancora una volta senza Victor Osimhen il Napoli è comunque riuscito in una performance ricca di reti. La gara contro il Torino di Juric allo ‘Stadio Maradona’ è stata decisa dalla doppietta di Anguissa, alla prima rete in Serie A, e il solito colpo di genio di Kvaratskhelia. Grande soddisfazione per gli azzurri. Nonostante il gol del rivale Sanabria, non si sono scomposti e hanno condotto il match gestendolo nei ritmi fino al 90′.
Secondo Marco Azzi, giornalista de ‘La Repubblica’, il match di campionato è stato preparato alla perfezione da mister Spalletti dal punto di vista tattico. D’altronde il mister ci ha tenuto molto, anche in conferenza stampa, a precisare l’importanza di avere giocatori funzionali al piano della gara, senza dover necessariamente ridursi a parlare di titolari e riserve.
Ad esempio, l’allenatore ha preferito Politano a Lozano sulla fascia destra e ha spiegato nel post match: “Siccome tutti sono permalosi bisogna stare attenti a esprimersi. A me non frega nulla di chi è titolare e chi riserva, questo concetto appartiene a un calcio vecchio. Ora ci sono cinque cambi e si gioca ogni tre giorni”.

Napoli-Torino, la mossa vincente è stato il falso nueve
Ad esempio, in occasione della gara odierna, Spalletti ha preferito schierare Giacomo Raspadori piuttosto che Giovanni Simeone dal 1′ come terminale offensivo. Azzi su Twitter scrive che è stato proprio questo falso nueve il punto di forza: “Il Napoli ha trovato subito il modo di bucare il bunker di Juric. Super Anguissa. È a tutti gli effetti il nuovo leader del gruppo”.
La decisione è stata maturata quindi non da una preferenza bensì da una strategia, considerando anche che bisogna cavalcare l’onda del momento e Raspadori veniva da due reti in Nazionale contro Inghilterra e Ungheria. A chi toccherà contro l’Ajax? Questo è tutto da scoprire.