In vista della ripresa del campionato il Napoli si prepara a ripartire da dove si è interrotto. E Spalletti riceve un consiglio importante.
I dubbi dell’estate, con i tifosi critici verso una campagna acquisti che si è accesa solo all’ultimo istante e che ha visto l’addio a tanti senatori, sono spariti. Il Napoli di Luciano Spalletti vola in classifica in Serie A, vince e convince anche in Champions League e sembra inoltre non avere ancora espresso il massimo potenziale.
Colpa di alcuni infortuni che hanno frenato ad esempio Victor Osimhen, punta di diamante di una squadra che comunque si è fatta trovare pronta con le alternative. Giovanni Simeone, alla prima vera occasione in carriera in una big, non ha deluso. Raspadori ha conquistato l’Italia con due prodezze anche in Nazionale, Kvaratskhelia è stato la sorpresa positiva di questo inizio di stagione.
Insomma, il Napoli vola e sembra quasi un meccanismo perfetto. De Laurentiis potrebbe presto incontrare partner molto importanti, Spalletti sul campo ha esaltato molte individualità e il DS Giuntoli sta per procedere a diversi rinnovi su cui spicca quello del nuovo leader del centrocampo Stanislav Lobotka. Tuttavia è sempre possibile migliorare, soprattutto quando tutti gli effettivi saranno disponibili. Questo almeno il pensiero di Massimo Rastelli.
Napoli, per Rastelli il tridente dei sogni è possibile
L’ex calciatore campano è stato al Napoli nella stagione 2001/2002, mentre da allenatore è fermo dal 2021 dopo la conclusione dell’avventura alla guida del Pordenone. Segue sempre con passione i colori azzurri, e intervenuto a Radio Marte durante la rubrica Marte Sport Live ha detto la sua sul momento della squadra.
“A ottobre il Napoli dovrà giocare 8 gare e sarà necessario attingere a tutta la rosa. Anche perché con 5 cambi in corsa cambi in pratica il 50% della squadra” ha affermato, per poi esprimersi sul vice Osimhen: “Simeone è più attaccante, ma forse può dare qualche riferimento di più mentre Raspadori lega il reparto, è bravo nel palleggio e va in profondità. Contro il Torino schiererei lui.”
Ma c’è di più: anche con il rientro di Osimhen per Rastelli Spalletti potrebbe insistere su Raspadori affiancandolo al nigeriano e a Kvaratskhelia. Infatti “potrebbero giocare in una sorta di 4-3-2-1, escludendo però un’ala come Lozano o Politano“. Questa soluzione infatti “rappresenterebbe più un 4-2-4 che comunque può essere utile a gara in corso per provare a raddrizzare certe partite”. Spalletti terrà di conto delle parole del collega?