Mercoledì il Napoli affronterà in trasferta i Glasgow Rangers ma intanto l’umore della tifoseria non è dei migliori: monta la protesta.
Primo posto in classifica e nel girone di Champions League, Non poteva iniziare meglio la stagione del Napoli, che in estate ha deciso di rivoluzionare la rosa. La scelta di dire addio a diversi senatori (tra cui Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly) e puntare su elementi più giovani intenzionati ad affermarsi nel panorama calcistico europeo, fin qui, ha pagato i dividendi sperati.
In Serie A gli azzurri sono in vetta, insieme ad Atalanta e Milan, a quota 14 punti frutto di quattro vittorie e due pareggi. Positivi anche i dati riguardanti la difesa (appena 4 reti subiti) e la produzione offensiva (miglior attacco del torneo con 14 gol). Sabato scorso è arrivato l’ennesimo successo ai danni dello Spezia ed ora l’attenzione è rivolta alla trasferta sul campo dei Glasgow Rangers, battuti al debutto dall’Ajax.
Una sfida complessa, che i partenopei intendono vincere in modo tale da dare continuità al trionfo sul Liverpool e porre già una seria ipoteca sul passaggio del turno. Il fischio d’inizio originariamente era previsto per stasera ma poi, in seguito alla scomparsa della regina Elisabetta II, la Uefa ha deciso di posticiparlo di 24 ore. Un provvedimento non piaciuto ai tifosi che già da lunedì si trovavano in Scozia.
Napoli, monta la protesta dei tifosi: cosa sta accadendo alla vigilia della sfida di Champions
Il feretro della sovrana oggi si trova ad Edimburgo e l’intero corpo di polizia verrà impiegato per garantire il necessario servizio di sicurezza (sono attese in città oltre 70 mila presenze). Il settore ospiti di Ibrox Stadium, per questioni di ordine pubblico, è stato quindi chiuso. Con grande disappunto dei supporter azzurri.
I quali in queste ore, come riportato nell’edizione odierna de ‘La Repubblica’, stanno valutando l’idea di avviare una class action proprio nei confronti della Uefa. Non tutti, infatti, sono riusciti a recuperare i soldi riguardanti le spese di viaggio. Da qui l’idea di far partire un’azione legale ed ottenere un risarcimento economico. Ulteriori sviluppi sono attesi a breve. Il Napoli, intanto, si prepara alla sfida.