L’ex dirigente attacca il Napoli: “Illude i propri tifosi”, il pensiero forte e diretto scritto sulle colonne del quotidiano Libero
Dopo un ottimo inizio di campionato con le vittorie contro Verona e Monza, il Napoli ha messo in fila due pareggi: il primo contro la Fiorentina, poi quello più recente contro il Lecce. E adesso Luciano Spalletti si ritroverà di fronte un altro impegno molto complicato. Domani sera all’Olimpico la sua squadra affronterà la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, che è invece reduce dalla vittoria contro l’Inter e dal pareggio contro la Sampdoria a Genova.
I due pareggi consecutivi del Napoli hanno creato un po’ di sconforto fra i tifosi. Nessuno infatti si aspettava questo doppio stop, in particolar modo quello in casa contro il Lecce nell’infrasettimanale. Le due belle e larghe vittorie contro Verona e Monza avevano fatto pensare, forse troppo presto, che potesse essere l’anno giusto per qualcosa di importante. Può ancora esserlo, è chiaro, ma i due punti in due partite hanno messo malumore. E adesso è arrivato un attacco diretto proprio alla squadra da parte di un importante personaggio del calcio.
Napoli, l’ex dirigente attacca: “Così non di vince”
Luciano Moggi, in un articolo sul quotidiano Libero, ha detto che “sembra ormai un’abitudine della squadra di Spalletti quella di illudere i propri tifosi: fa sognare loro grande risultati per poi ridestarli nello sconforto più grande“. Il succo del discorso dell’ex dirigente della Juve è questo insomma: il Napoli avrebbe la colpa di illudere i propri tifosi. E non è la prima volta, appunto. Perché, secondo lui, è successo la stessa cosa anche nella passata stagione, quando ad un certo punto davvero si pensava che gli azzurri potessero lottare per vincere il titolo.
“Magari domani a Roma, contro una big come la Lazio che due settimane fa ha strabattuto l’Inter, rivedremo il Napoli capace di far sognare i suoi tifosi. Ma così non si vincono i campionati“, ha completato così Moggi il suo pensiero. Il riferimento è al fatto che la squadra di Spalletti faccia grandi partite contro le big per poi perdersi contro avversari più abbordabili. Esattamente quello che è accaduto l’anno scorso.