Una situazione davvero spiacevole, quella emersa nel post partita e raccontata dopo la sfida tra Fiorentina e Napoli. Il racconto in conferenza stampa.
Un punto portato a casa ed in generale una partita che ha confermato il grande lavoro fatto dal Napoli in queste prime giornate. Si, perchè non sarà facile per nessuno andare a fare punti in quel del Franchi, non soltanto per l’ambiente molto caldo ma anche perchè Vincenzo Italiano ha messo in piedi una squadra valida, che dirà la sua anche in Conference League. Nel frattempo, però, il Napoli è uscito dal terreno di gioco con un punto che porta gli azzurri in quel gruppone di squadre al vertice, tutte con 7 punti.
Eppure, quella contro la Fiorentina è una partita che verrà ricordata anche per quelli che è stato il clima incandescente che si è respirato all’interno dell’Artemio Franchi. Un rapporto, quello tra la tifoseria viola e Luciano Spalletti, non particolarmente idilliaca. Si è percepito anche durante il match che qualcosa non andava, ma quello che ha raccontato l’allenatore del Napoli nel post partita ha di sicuro dell’incredibile.
Napoli, l’assurdo racconto di Spalletti in conferenza: offese anche a sua madre
E cosi l’allenatore ha dovuto subire diverse offese nel corso della partita, il tutto arrivato dai tifosi della squadra viola. Una situazione ovviamente poco piacevole, che lo stesso Spalletti ci ha tenuto a raccontare anche in conferenza stampa. Cosi è emersa una situazione davvero assurda riguardo quanto accaduto al Franchi.
“I problemi sono sempre gli stessi che vengono a dirti ‘la ma**la di tua madre’ per novanta minuti con bambini vicini che guardano e ascoltano e nessuno gli dice niente“, ha raccontato Spalletti in conferenza stampa. “Sono anni che sento dire le stesse cose, bisogna prendere precauzioni se ci sono tre deficienti”, ha redarguito l’allenatore del Napoi.
“Mia mamma ha 90 anni e ho solo quella, la maleducazione di questo livello è una cosa impossibile“, ha ancora aggiunto l’allenatore. Una situazione davvero spiacevole, che ha evidentemente condizionato l’allenatore e la sua esperienza all’interno dell’impianto di Firenze.