Il Napoli è meglio di tutte le altre big d’Italia: il risultato raggiunto dagli azzurri è straordinario, De Laurentiis può esultare.
La stagione 2022-2023 è appena iniziata, le squadre sono al lavoro da oltre un mese per preparare un anno di fuoco. Partite ogni tre giorni, poi il mondiale fra novembre e dicembre, e poi ancora il tour de force fino alla fine, con la Serie A che si concluderà i primi di giugno. Gli allenatori hanno dovuto lavorare su una preparazione speciale per consentire ai calciatori di avere continuità e, soprattutto, non incappare in infortuni troppo lunghi. Ma in queste settimane ci sono già stati i primi ko per infortuni di natura muscolare.
La peggiore da questo punto di vista è la Juve, che ha svolto la preparazione in viaggio a causa delle varie tournée. L’ultimo è quello di Angel Di Maria, ed è una perdita molto grave visto l’impatto avuto all’esordio contro il Sassuolo. All’argentino si aggiunge anche Pogba, McKennie (ma non sono muscolari), Szczesny e forse Bonucci. All’Inter Mkhitaryan, Brozovic, Gosens e D’Ambrosio finora, al Milan Giroud, Tonali e Pobega. Nessun infortunio invece per Roma e Lazio, così come il Napoli; Olivera e Demme hanno subito soltanto problemi di fratture. Un’ottima di notizia per i tifosi del Napoli, ma non è casuale.
Il Napoli è meglio di tutte le altre: è record per Spalletti
Evidentemente il lavoro fatto da Spalletti nella preparazione è stato eccellente. La squadra è stata prima a Dimaro e poi a Castel di Sangro: in quei giorni l’allenatore, insieme al suo staff, ha messo benzina nelle gambe dei suoi giocatori senza superare i limiti. E, soprattutto, aver lavorato senza inutili viaggi internazionali ha sicuramente portato benefici. E i risultati si sono visti subito: a Verona il Napoli ha fatto una grande prestazione ed è sembrato subito in palla. Un’ottima notizia in vista di una stagione pesantissima e ricca di impegni in pochi giorni. Insomma, l’inizio è ottimo, ma bisognerà continuare su questa strada per evitare problemi gravi. Gli infortuni arriveranno inevitabilmente, l’obiettivo è limitarli.