Il colpaccio Higuain diede il via a un grande Napoli, in Italia e in Europa: oggi il calciomercato dei partenopei è cambiato
La cessione di Cavani e i soldi della Champions League, permisero al Napoli di piazzare dei colpi da novanta nell’estate del 2013. Per 60 milioni di euro arrivarono dal Real Madrid tre giocatori del calibro di Raul Albiol, José Callejon e Gonzalo Higuain. Mertens venne acquistato per otto milioni di euro e a gennaio arrivarono Ghoulam e Jorginho per dieci milioni in due. Giocatori che oggi verrebbero pagati quantomeno il triplo. Quella sessione di mercato diede il via a un Napoli stellare, anche se ad oggi i parametri dei partenopei sono cambiati nettamente.
Cambia il calciomercato, cambiano le politiche societarie. Dopo i pochi innesti con Sarri, se non dopo la cessione di Higuain -dove il solo Zielinski è considerabile acquisto di altissimo livello-, si è tentato il salto nel vuoto con Carlo Ancelotti. Acquisti fallimentari come Verdi, Manolas e Llorente, e Lozano pagato oltre 40 milioni di euro, hanno portato via ciò che di buono era stato fatto negli anni scorsi.
Napoli, il calciomercato è cambiato: ora è il tempo delle occasioni
Il Napoli non può più competere acquistando giocatori di ventisette anni dal Real Madrid. Le cifre, seppur alte -come per Osimhen…- vengono spese per giocatori poco più che ventenni per poi tentare una rivendita anni dopo. Ma poi vengono a mancare i riferimenti una volta andati via gli Ospina, i Koulibaly e gli Insigne. Cosa succede? Si cercano le occasioni, quei campioni che vogliono rilanciarsi in un contesto in cui sarebbero dei veri e propri re.
E’ il caso, dunque, di Keylor Navas e Ndombele. Operazioni in prestito o a parametro zero, con ingaggio inevitabilmente abbassato, ma che non impattano moltissimo sui conti del Napoli. Il centrocampista francese è una trattativa ormai definita, era stato acquistato dal Tottenham per oltre 60 milioni, ma lì non ha trovato ambiente e allenatori adatti a sé. Giuntoli lo prende in prestito con diritto di riscatto, sperando di ripetere l’operazione Anguissa e portare un altro leader a Spalletti, proseguendo sulla linea del cambiamento del mercato del Napoli.