La trattativa fra Napoli e Sassuolo è in una fase di stallo, i nervoderdi lanciano un ultimatum e questo non è piaciuto al giornalista.
Giacomo Raspadori è un obiettivo concreto del Napoli per l’attacco. C’è una trattativa in corso con il Sassuolo: non è facile, perché Carnevali chiede tanto per la cessione di uno dei loro gioiellini. I neroverdi non hanno necessità di vendere: hanno appena concluso un affare da oltre 40 milioni con il West Ham per Scamacca, quindi attendono l’offerta migliore e più ricca.
Su Raspadori c’è l’interesse di tanti altri club ma il Napoli in questo momento sembra quello più avanti. Stando alle ultime indiscrezioni, però, a quanto pare il Sassuolo ha posto un ultimatum al club azzurro, del tipo: “Adesso o mai più“. Come detto i neroverdi non hanno necessità di vendere quindi, dopo aver ceduto Scamacca, potrebbero pensare di tenere l’attaccante e iniziare al meglio la stagione. Una mossa, quella del Sassuolo, che non è piaciuta in particolar modo al giornalista Carlo Alvino. Intervenuto a Radio Kiss Kiss, ha espresso il suo duro e importante parere sulla questione.
“Con la Juve sempre servili”, l’attacco da Napoli
“A De Laurentiis non piacciono ultimatum, né vuole partecipare ad aste“, poi la stoccata al Sassuolo e alla Juve: “Vorrei che adottassero lo stesso sistema di quando vende i calciatori alla Juve. Non ho mai sentito di un ultimatum alla Juve per Locatelli. Con loro sono sempre servili, mentre con il Napoli devono tirare subito i soldi“. Le parole del giornalista sono molto forti e sono un chiaro riferimento al rapporto fra il Sassuolo e la Juve, sempre molto “affettuoso”.
Di questa questione se ne parla da molto tempo, e l’affare Locatelli di un anno fa non ha fatto altro che alimentare le voci, soprattutto per quelle che sono le modalità di pagamento (dilazionate in più anni). Invece, quando si tratta con altri club, c’è sempre qualcosa che non va. Intanto la trattativa è in corso, il Napoli deve decidere se affondare il colpo o andare su Giovanni Simeone.