C’è molta tensione nel Napoli, visto che c’è stata anche una ‘piccola lite’ durante la presentazione della squadra a Dimaro.
Dopo Lorenzo Insigne, e molto probabilmente anche Dries Mertens, i tifosi del Napoli hanno visto andare via un altro giocatore che ha cambiato la storia della loro squadra del cuore. Kalidou Koulibaly, infatti, è diventato un giocatore del Chelsea, il quale ha speso ben 40 milioni di euro per acquisire le prestazioni del senegalese.
La cessione di Koulibaly è stata sicuramente un brutto shock per il Napoli che, però, si è messo subito all’opera per cercare di prendere un suo sostituto. Il nome più caldo in casa partenopea è sicuramente quello di Kim del Fenerbahce, ma bisogna battere la forte concorrenza del Rennes.
Il piano B al giocatore sudcoreano è rappresentato da Diallo del PSG, mentre l’ipotesi Acerbi è stata un attimo accantonata. Dopo la partenza di Kalidou Koulibaly, tra i tifosi del Napoli c’è molta incertezza per il futuro della squadra guidata da Luciano Spalletti. Senza il senegalese, infatti, il team campano ha perso molto sia a livello tecnico che a livello di personalità . Tutto questo timore della piazza partenopea è stata mostrata nel corso della presentazione della squadra a Dimaro.
Napoli, piccolo diverbio tra Spalletti ed un tifoso a Dimaro: i dettagli
Il Napoli, infatti, ha presentato in serata la squadra ai tifosi presenti nel piccolo comune in provincia di Trento, ma c’è stata un piccolo diverbio prima che i calciatori salissero sul palco. Luciano Spalletti, di fatto, è stato più volte interrotto da un membro del pubblico mentre cercava di parlare alla piazza.
Il tecnico toscano si è spazientito, invitando le persone presenti a zittire il tifoso che stava un po’ esagerando: “Fatelo stare zitto…”. Ritornata la calma, Spalletti ha rilasciato queste dichiarazioni: “Buona sera, mamma mia quanti siete! Giocatori come Ospina, Koulibaly, Mertens ed Ospina sono andati via e portano con sé delle cose, ma sono arrivati anche altri giocatori con tanto entusiasmo. Dobbiamo stare uniti”.